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Napoli Basket, chi sono i migliori giocatori della storia della squadra

Napoli è una delle piazze calcistiche più famose e rinomate d’Italia, con tifosi che vivono la squadra 365 giorni all’anno, 7 giorni su 7 e per 24 ore al giorno. Una passione con pochi, o addirittura senza eguali nel resto della Penisola, basti vedere come è stato festeggiato il terzo Scudetto nella storia della società conquistato la stagione scorsa.

Eppure nel capoluogo campano non si respira solo calcio. Ci sono tante altre discipline che hanno regalato allo sport italiano tanti campioni, anche olimpici. E poi c’è il basket. Purtroppo, la città non vanta una squadra che vanti un’unica e lunga tradizione, come l’Olimpia Milano o la Virtus Bologna. Si sono alternate infatti diverse società che, chi più e chi meno, è riuscita a raggiungere determinati livelli.

L’ultima, in ordine cronologico, è la GeVi Napoli Basket, fondata nel 2016 dagli imprenditori Federico Grassi, Michele Amoroso e Francesco Tavassi, che hanno rilevato il precedente titolo sportivo della Cuore Napoli Basket per renderla soltanto Napoli Basket e ripartendo dalla Serie B. Poi, ne susseguì una scalata verso la A1, non senza qualche ripescaggio, e oggi è tra le 16 squadre che partecipano al massimo campionato nazionale.

L’anno scorso il Napoli ha ottenuto la salvezza all’ultima giornata, ma in passato non è sempre stato così, anche grazie ad alcuni dei migliori giocatori che si siano mai visti non solo a Napoli, ma in tutta la storia della lega. Di seguito, vediamo quali sono stati.

Basket, i migliori giocatori che hanno giocato a Napoli

Due tra i migliori giocatori della Napoli Basket sono stati premiati appena un anno fa a distanza di quasi sessant’anni dai tempi in cui calcavano i parquet. Jim Williams e Manfredo Fucile, infatti, sono stati insigniti dal Comune delle Medaglie della Città di Napoli. Un riconoscimento giusto e che rende giustizia per quanto fatto con la maglia azzurra tra gli anni Sessanta e Settanta.

Il primo è stato il giocatore straniero che ha giocato a Napoli più a lungo restandoci per ben sette stagioni. L’altro, invece, è tuttora il napoletano con più punti segnati nel massimo campionato italiano. Un talento, il loro, che ha peraltro portato la squadra alla vittoria della Coppa delle Coppe del 1970.

Un altro grande del basket partenopeo è stato poi Lee Willie Johnson, arrivato a Napoli dopo le sue esperienze a Rieti, Houston, Detroit e Rochester. Una carriera mai esplosa realmente che, però, nel contesto campano, trovò la sua dimensione, tanto da meritarsi poi la chiamata del Maccabi Tel Aviv, tra le squadre più forti dell’epoca. Con Rudy Woods, altro big della storia del basket azzurro, ha formato una delle migliori coppia di americani mai visti nel nostro Paese.

Poi troviamo “the Truth”. No, non è la leggenda dei Boston Celtics Paul Pierce, bensì Walter Barry, talentuosissima ala piccola con una mano sinistra delicatissima e caldissima. Un’autentica macchina da canestri, tanto che alla sua prima stagione in maglia azzurra si regala una media da 30 punti e 12 rimbalzi a partita. Un rendimento da favola per uno dei giocatori più apprezzati e meglio ricordati dai tifosi partenopei, con molti di loro che lo considerano ancora oggi il miglio americano che abbia mai giocato a Napoli.

Un altro grande della pallacanestro napoletana è Mike Penberthy, californiano classe ’74 con un doti spiccatissime nel tiro da tre. In alcune partite l’americano sembrava avesse il mirino, una mano sopraffina che spesso e volentieri la metteva dentro da dietro l’arco, tanto che dopo il ritiro ha allenato alcuni grandi campioni NBA nella specialità, mentre oggi è Assistant Coach dei Lakers. A Napoli visse alcune delle sue migliori stagioni e, per sua stessa ammissione, una delle migliori parentesi della sua vita per l’affetto e il calore ricevuto dai tifosi e anche perché nel capoluogo campano sono nati due dei suoi figli. 

Infine, chiudiamo questa lista con Lynn Greer, protagonista indiscusso del Napoli Basket ai tempi della Carpisa e trascinatore assoluto degli azzurri in quella che ad oggi resta una delle più incredibili stagioni, culminata con il successo in Coppa Italia del 2006. Un’annata da sogno per il playmaker statunitense che chiuderà quell’anno con 22,6 punti di media e un incredibile 53,8 percento da tre. Numeri, questi, che rappresentano uno dei motivi principali per cui i tifosi lo hanno eletto Leggenda del Napoli Basket.