Redazione

Formula 1, 5 curiosità che (forse) non sapevi

La Formula 1 è la più importante competizione automobilistica, dove i migliori piloti corrono spinti dall’ambizione di vincere gare e titoli. Purtroppo non tutti ci riescono. Il percorso è lungo e difficile e ci sono tanti fattori che possono entrare in gioco rovinando i piani delle scuderie e degli stessi piloti. Incidenti, infortuni, guai tecnici, problemi economici e chi più ne ha più ne metta. Per questo, l’obiettivo di tutti gli attori coinvolti è di preparare una macchina quanto più competitiva possibile, dovendo però tenere conto dei vari vincoli regolamentari che vietano di superare una certa soglia di spesa e che stabiliscono una determinata quantità di ore di test in pista.

Così, negli ultimi anni, sono stati pochi i team che sono riusciti a vincere, imponendo una vera e propria egemonia all’interno del campionato. Mercedes e Red Bull sono le squadre che sono riuscite a vincere più di tutte dal 2000 in poi, mentre in precedenza c’è stata la Ferrari, con le varie parentesi di McLaren e Williams, anche questi tra i team più prestigiosi del Circus.

Tra i piloti, invece, negli ultimi anni si sono contraddistinti Lewis Hamilton e Max Verstappen, mentre prima di loro ci sono stati i vari Schumacher, Alonso e Vettel, tutti recordmen quanto a vittorie della F1. Il britannico, infatti, è il pilota con più successi sia in singole gare che di Mondiali, mentre il Kaiser è primo insieme a Hamilton per maggior numero di titoli vinti (7) e secondo per GP (91 contro i 103 vinti dall’inglese). L’olandese vanta invece il primato per aver vinto il maggior numero di gare in una singola stagione (19), mentre Vettel e Alonso sono entrambi nella top ten delle due classifiche per numero di titoli e gran premi vinti.

In passato, invece, sono stati i vari Senna, Lauda, Prost, Mansell e Piquet a contendersi le vittorie nella massima serie automobilistica, che nella sua storia, tra successi, episodi ai limiti dell’incredibile e, purtroppo, anche morti in pista, nasconde tante curiosità.

Dai costi alle caratteristiche di un auto di F1

Quanto costa realizzare una F1

La prima curiosità risponde ad una delle tante domande che si fanno gli appassionati: quanto costa realizzare una macchina da Formula 1? Ebbene, considerando che ci sono poco meno di 15 mila componenti, compreso il motore che già per le auto comuni è la parte che costa di più e che il suo prezzo può arrivare anche a svariate migliaia di euro per una nuova unità, la cifra totale per costruire una monoposto è di circa 8 milioni di dollari.

Quanto pesa una monoposto

Un’altra domanda che senz’altro gli appassionati di corse si saranno posti è: quanto pesa una F1? Quelle attuali, considerando il peso a secco, e dunque senza carburante, altri fluidi e pilota, è di circa 800 kg. Un peso, questo, che peraltro è di molto inferiore se paragonato a quello delle vetture che guidiamo tutti i giorni e ciò perché in Formula 1 ci sono tanti studi volti ad alleggerire la monoposto. Una delle tecniche utilizzate è quella di usare materiali super leggeri, come la fibra di carbonio, impiegata soprattutto per la realizzazione di telaio e ali.

Come fanno pipì i piloti

Un’altra curiosità risponde invece ai bisogni fisiologici dei piloti, impegnati spesso per ore al volante della propria macchina. A questa domanda rispose tempo fa il campione del mondo del 1997 che ammise, senza farsi troppi problemi, di farsela addosso. Una versione, questa, poi confermata anche da altri piloti, tra cui Lewis Hamilton, Jenson Button e Charles Leclerc, anche se in linea di massima l’idea di tutti è di trattenerla quanto più possibile. Se poi scappa, scappa…

Come bevono i piloti in gara

Gli stessi piloti sono inoltre obbligati a dover bere durante una gara o una lunga sessione di pista, ma qui il discorso è molto più semplice. Negli anni, è stato infatti messo a punto un sistema automatizzato che prevede l’installazione di un serbatoio pieno d’acqua collegato ad una pompa azionabile da un comando presente sul volante della monoposto.

Guidare, che fatica!

Dissetarsi, d’altronde, è di fondamentale importanza per i piloti, che al termine di una gara possono arrivare a perdere fino a 2 kg.